Page 80 - PAROLA DI LIBRO 5 - LETTURE
P. 80

IL RACCONTO DI FANTASCIENZA


                                                 E.T., l'extraterrestre
                NOI E GLI ALIENI


              Che cosa accadrebbe                Elliott pedalava in direzione delle colline. Quando arrivò alla radura, capì
              se gli esseri umani                che doveva essere accaduto qualcosa di incredibile.
              incontrassero degli                L’essere spaziale nascosto nei cespugli lì accanto non rivelò la sua presen-
              alieni, provenienti                za. Era affamato: le potenti compresse nutritive di cui si cibavano lui e i
              da pianeti lontani o
              galassie sconosciute?              suoi compagni di viaggio non erano cose della Terra. Debole e depresso,
              Riuscirebbero a                    sentiva la fine ormai vicina.
              comunicare, a capirsi gli          Ma il ragazzino tirò fuori dalla tasca un sacchettino dal quale estrasse
              uni con gli altri?                 un oggetto minuscolo. Posò l’oggetto per terra, si allontanò di qualche
              A volte gli scrittori              passo e ne posò un secondo identico al primo, e via di seguito, un og-
              immaginano che gli                 gettino dopo l’altro, finché fu così distante che l’extraterrestre non poté
              incontri fra mondi                 più vederlo.
              diversi possano avvenire
              pacificamente, con la              L’anziano viaggiatore dello Spazio strisciò debolmente fuori dei cespugli.
              reciproca curiosità di             Il suo difetto peggiore era la curiosità, ma ormai era troppo vecchio per
              conoscersi.                        cambiare. Strisciando, arrivò nella radura perché voleva vedere che cosa
                                                 vi aveva depositato il ragazzo.
                                                 Trovò una pillolina rotonda, che somigliava più che mai a una compressa
                                                 nutritiva. Se la rigirò nel palmo della mano. Se la mise in bocca e lasciò
                                                 che si sciogliesse.

                                                 Deliziosa. Non aveva mai assaggiato niente di simile in tutta la galassia.
                                                 Allora partì più veloce che poté giù per il sentiero, mangiando una pillola
                                                 dopo l’altra, e così facendo sentì che le forze gli ritornavano, e con esse
                                                 la speranza riprendeva a battergli nel cuore. Il sentiero lo condusse alla
                                                 casa del ragazzo.




              ASCOLTARE   E  PARLARE

                     CAPIRSI
              ATTRAVERSO I GESTI
                     pagina 29
























           78
   75   76   77   78   79   80   81   82   83   84   85