Page 9 - Imparare Facile Guida Didattica
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Il percorso



                             Proprio per questo concentreremo la prima parte del lavoro sul testo narrativo di tipo
                             fantastico attingendo al mondo delle fiabe, opportunamente semplificate nella struttura
                             e adattate nel lessico.



                             INDICAZIONI METODOLOGICHE
                             E STRATEGIE D’INTERVENTO




               IL TESTO                 LE SEQUENZE DEL TESTO
               NARRATIVO                Avviamo il percorso con la lettura, da parte nostra, della prima fiaba, cui ne
                                        seguiranno altre di complessità gradualmente maggiore.
                                        Questo approccio, che parte dall’ascolto, ha lo scopo di aiutare il nostro
                             alunno a comprendere che cos’è un testo (nello specifico, il testo narrativo) e a foca-
                             lizzarne l’attenzione sulla struttura.
                             La successiva attività orale di comprensione condurrà il bambino a capire che:
                             •  il testo narrativo racconta una storia;
                             •  poiché nella storia avvengono più fatti, è necessario raccontare attraverso più frasi;
                             •  poiché i fatti dipendono l’uno dall’altro, è necessario collegarli tra loro sul piano
                                logico rispettandone l’ordine di tempo.

                             Nella fase di scrittura l’alunno, indirizzato e aiutato finché ne avrà bisogno, imparerà
                             lentamente a fare proprie queste conoscenze, applicandole nelle produzioni personali.
                             Inizialmente proponiamo la fiaba “Il pifferaio magico” leggendola anche più di una
                             volta, se necessario.



                                                               IL PIFFERAIO MAGICO
                               C’era una volta una città chiamata Hamelin. I suoi abitanti vivevano felici e conten-
                               ti, ma un giorno la città venne invasa dai topi. C’erano topi dappertutto: nelle
                               strade, nelle cantine, nelle case, nei negozi…
                               Le persone avevano paura. Domandarono perciò al sindaco di risolvere il proble-
                               ma, ma il sindaco non riusciva a trovare una soluzione.
                               Un giorno arrivò ad Hamelin un ragazzo: promise di liberare la città dai topi, a
                               patto di ricevere in cambio molte monete d’oro. Il sindaco accettò.
                               Il ragazzo prese un flauto e cominciò a suonare una strana melodia. Come per
                               magia, i topi iniziarono a seguirlo. Il ragazzo continuò a suonare: guidò i topi fuori
                               dalla città e si incamminò verso il fiume.
                               Arrivato sulla sponda del fiume, il ragazzo si fermò di colpo. I topi, invece, caddero
                               tutti nell’acqua e scomparvero per sempre.
                               E così il pifferaio riuscì a liberare Hamelin dai topi: in città non ce n’era più neanche
                               uno. Gli abitanti festeggiarono cantando e ballando per le strade.
                                                                             adatt. da Il pifferaio magico dei Fratelli Grimm



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