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VIAGGIO
                                                                                                            NEL PASSATO


                           UN DUELLO SPECIALE




                 Sotto il regno di Giambrusco di Navarra, i nobili e le nobili facevano                   LESSICO
                 troppi duelli. Il re era preoccupato, perciò emanò un editto che puniva
                 severamente i duellanti. Ma i nobili trovarono il modo di continuare...               Fra i seguenti termini,
                                                                                                     cerca il significato di

                 La duchessa di Barbelona e la marchesa di Arcivaz si erano trovate in un            quelli che non conosci,
                 bosco per battersi a duello. Il motivo era che la marchesa aveva usato              poi componi una frase
                                                                                                     con ciascuno di essi.
                 il ventaglio a un ricevimento quando la duchessa aveva il raffreddore.                duello • scherma
                 Le  damigelle  messe  a  sorvegliare  l’arrivo  del  re,  però,  si  misero  a       fioretto • gualdrappa
                 chiacchierare, e non furono attente: sicché apparve fra le due dame
                 che puntavano le spade re Giambrusco in persona.

                 – Altolà! – gridò il re. – Questo è un duello! È contro la mia legge!
                 – Con rispetto, sire, siete in errore! – disse con un gran sorriso la du-
                 chessa di Barbelona. – La marchesa e io siamo qui a fare la maglia col
                 nuovo sistema di Parigi!
                 – Spiegatevi – fece il re, sospettoso. – Di che sistema parlate?
                 – Più che parlarne, sire, ve lo mostreremo – disse la duchessa con un
                 bell’inchino. – Ma permettete un solo istante, perché non avevamo

                 fatto la scelta della lana.
                 Re Giambrusco si tirò indietro e le due dame, parlottando fra
                 loro, frugarono nelle borse che le damigelle portavano. Poi
                 tirarono fuori un gran gomitolo di lana gialla.
                 – Ecco, maestà – disse la marchesa, che dopo quel frugare e
                 chiacchierare era stata istruita per bene dalla duchessa.
                 Le due donne si misero di fronte con le spade puntate: una
                 damigella legò il capo del filo alla punta di una delle due spa-
                 de e le dame cominciarono a far la scherma, anzi la maglia,

                 sferruzzando coi loro fioretti davanti alla bocca aperta del re.
                 Dopo mezz’ora, ai piedi delle tessitrici era fatta una gran co-
                 perta gialla a larghe maglie abbastanza regolari.
                 – Permettete, sire, che doniamo a voi questa gualdrappa per
                 il vostro cavallo – disse la duchessa, dopo aver tagliato con
                 un elegante colpo di spada il filo di lana.
                 Contento e ammirato, il re accettò: e le donne furono salve.

                             Roberto Piumini, Storie dell’orizzonte, Nuove Edizioni Romane







                      Rileggi il testo a voce alta: adatta il tono di voce agli stati d’animo dei personaggi.


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