Page 10 - GuidAgenda CODING
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UNITÀ 3 Tanti tipi di codice
L’insegnante divide la classe in quattro squadre e consegna a ciascuna cinque fotoco
pie della scheda (o il numero di copie che ritiene più opportuno), dalle quali i bambini
ritaglieranno i caratteri cuneiformi necessari a comporre il messaggio desiderato e li
incolleranno nel riquadro della scheda.
A un segnale del docente, le squadre si scambieranno i messaggi: ciascuna dovrà deco
dificare il messaggio di un’avversaria.
È consigliabile fissare un tempo limite per la composizione e uno per la decifrazione
del messaggio, e assegnare poi un punteggio alla squadra più veloce nella decodifica.
Un’altra proposta: decifrare messaggi utiliz-
zando il codice conosciuto come cifrario di
Cesare, attribuito proprio a Giulio Cesare.
Supportiamo la spiegazione mediante la
schermata 16 e mostriamo che, per na-
scondere il vero testo, si adottava uno
stratagemma: ogni lettera era sostituita da
un’altra, ottenuta spostandosi nell’alfa
beto di un numero prestabilito di po
sizioni.
Per questo gioco l’insegnante può dividere la classe in quattro squadre, alle quali proporrà
un messaggio cifrato alla volta e la relativa chiave di lettura. Vincerà la squadra che decifrerà
il messaggio nel minore tempo possibile.
Prima di iniziare, suggeriamo la realizzazione del cifrario di Cesare seguendo le istruzioni
presenti nell’ Attività 2 (pagina 36).
Grazie all’ Attività 3 (pagina 37) i
bambini possono provare a compor-
re messaggi con il codice Morse (o
alfabeto Morse). Spieghiamo che
esso traduce lettere e numeri in un
sistema di segnali brevi (punti),
lunghi (linee) e pause.
Fu progettato nel 1835 dal pittore
e inventore statunitense Samuel
Finley Breese Morse, che suc-
cessivamente, nel 1837, brevettò il
telegrafo: questo strumento, che
si basava proprio sul codice Morse,
rese possibile la trasmissione a di
stanza delle informazioni.
Nel corso del tempo, il telegrafo fu gradualmente sostituito dal telefono, che permet-
teva di comunicare con la voce; tuttavia, fu ancora impiegato fino al 1999 nell’ambito
delle comunicazioni marittime.
Come attività conclusiva, si può realizzare un piccolo libro della classe che raccoglie,
per esempio, i nomi degli alunni o degli oggetti di uso comune a scuola, scritti da cia-
scun bambino scegliendo il tipo di codice che preferisce.
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