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COM’È?

OLTRE L’ARMADIO

Lucy si fermò davanti all’armadio� Toccò la mani-
glia e l’armadio si aprì subito: conteneva soprabiti

e pellicce� La bambina si intrufolò dentro, lascian-
dosi la porta aperta alle spalle, e cominciò ad ac-

carezzare le pellicce�
Scoprì che dietro a quella prima fila ce n’era un’al-

tra� Che ce ne fosse un’altra ancora?
Lucy fece qualche passo con le braccia tese in

avanti ma non incontrò altre pellicce, e neppure la
parete di fondo dell’armadio: solo il vuoto�
Cominciò a sentire qualcosa che scricchiolava sot-

to le sue scarpe� Si chinò e toccò con la mano una
sostanza morbida, sottile come la sabbia più fine,

ma anche molto fredda���
– Questa sì che è bella, sembrerebbe neve��� –
mormorò Lucy�

Un attimo dopo la bambina sfiorò qualcosa di du-
ro, ruvido, addirittura pungente�

– E questi sembrerebbero rami d’albero��� – mor-
morò ancora, sempre più meravigliata�

Fu allora che Lucy capì: là dove avrebbe dovuto
esserci la parete di quel grande armadio c’erano,

invece, degli alberi� Quello era��� un bosco!
Clive Staples Lewis, Le cronache di Narnia – Il leone,
la strega e l’armadio, Einaudi scuola
CON IL TATTO

Come saranno sembrate le pellicce al tatto di
Lucy? Circonda le qualità tra quelle indicate.

lisce rugose morbide

vischiose calde pungenti soffici
Una scena tratta dal film Le cronache
di Narnia - Il leone, la strega e sgradevoli piacevoli gelide
l’armadio, del 2005.

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