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COM’È?
UN FIUTO CANINO
Mi fermai all’angolo di una strada. Da bravo cane, annusai
con cautela l’aria. Drizzai al massimo le orecchie e piegai
la testa di lato per ascoltare. La mamma ci aveva insegna-
to a usare tutti i sensi: – Naso, orecchie, occhi! – ripeteva,
per farci memorizzare l’ordine di importanza.
Cercai allora di concentrarmi sul naso... Sentivo odore di
benzina e gas di scarico: sbuffi puzzolenti provenivano da
un autobus alla mia destra. Quando si dispersero, percepii
odore di carta di giornale. Girai la testa: c’era un giornale
per terra all’ingresso di un edificio alla mia sinistra.
Ora arrivavano profumi di colazione. Decisi di procedere
con prudenza verso il luogo da cui provenivano. Era un
fast food, più avanti. Sul marciapiede ero circondato da uo-
mini e donne con le braccia cariche di pacchi. Ognuno
di loro emanava una varietà di odori diversi. C’era l’odore
umano, il più forte, e poi quello di un sapone... Sentivo an-
che i resti degli odori di molte colazioni: su tutti, il profumo
squisito della pancetta.
Lois Lowry, Il cane prodigio, Mondadori
MI PIACE... CAPIRE descrivo io!
Rispondi. Descrivi sul quaderno il momento
Che cosa aveva insegnato la mamma della colazione a casa tua,
al cane? soffermandoti sui dati olfattivi.
Sull’uso di quale organo di senso si Per esempio...
concentra il cane? Il buon odore del latte.
Da quale odore coglie la presenza
dell’autobus? L’odore forte del caffè e quello
Di quale altro oggetto percepisce l’odore? meno intenso del tè.
Quali odori sente davanti al fast food? Il profumo dolce della torta
Quale odore il cane definisce “profumo”? o dei biscotti.
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