Page 98 - PAROLA DI LIBRO 5 - LETTURE
P. 98
STARE BENE INSIEME Bambini di ieri
Avere 11 anni a Kabul
– Sono capace di leggere quella lettera come il papà... – sus-
surrò Parvana. – O almeno quasi.
Non osò pronunciare quelle parole ad alta voce. L’uomo se-
duto accanto a suo padre non voleva certo sentirla parlare.
E così nessun altro, al mercato di Kabul. Parvana si trovava
lì solo per aiutare il papà a camminare fino al mercato, e poi
di nuovo a casa dopo il lavoro.
In realtà non avrebbe neppure dovuto essere lì. I talebani ave-
vano ordinato a tutte le donne e le ragazze afgane di rimanere
chiuse in casa. Avevano persino proibito alle ragazze di fre-
quentare la scuola. Parvana era stata costretta a interrompere
il suo sesto anno e a sua sorella Nooria non era permesso
di frequentare le superiori. La loro mamma, redattrice in una
radio di Kabul, era stata licenziata.
Parvana usciva per qualche ora quasi tutti i giorni, per aiu-
tare suo padre a camminare. Era sempre molto contenta di
uscire, anche se questo significava restare seduta per ore su
una coperta distesa a terra nel mercato.
Era piccola, per i suoi undici anni: per questo di so-
lito riusciva ad andare in giro senza essere fermata.
– Questa ragazza mi aiuta a camminare! – spiegava il
papà, indicando la propria gamba, che aveva perso quando
la scuola superiore in cui insegnava era stata bombardata.
Un cliente stava chiedendo a suo padre di rileggere una lette-
ra: – Leggila piano, così riesco a ricordarmela e a raccontarla
alla mia famiglia.
Mi piace CAPIRE
Rispondi.
• Quali sono state le conseguenze più gravi della guerra per la
famiglia di Parvana?
• Quali aspetti della vita quotidiana ha modificato?
• Che tipo di attività svolge il padre di Parvana?
• È un lavoro importante, secondo te? Perché?
La storia di Parvana è ambientata in Afghanistan, un Paese
recentemente attraversato da diverse guerre. Cerca
l’Afghanistan su un atlante e individua Kabul, la sua capitale.
96