Page 97 - PAROLA DI LIBRO 5 - LETTURE
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IL RACCONTO STORICO
Ati non replicò e si limitò a rispondere: – Non è così
brutto. Basta farci l’abitudine.
Claudia sorrise: – Già! Voi Etruschi siete così originali,
con la vostra idea che anche le donne possono fare
le cose degli uomini! Io non potrei mai andare in
giro come fai tu. Studiare, poi, non se ne parla! A
Roma sarei considerata una cattiva ragazza.
Ati osservava la cugina. Erano così diverse l’una
dall’altra! Ati cercava la comodità: i suoi capelli erano
acconciati in modo semplice, il suo abito era di lino e
senza fronzoli, stretto ai fianchi da una cintura sottile,
e portava comodi sandali. Claudia invece aveva una
pettinatura elaborata, il suo vestito era raffinato, e
ai piedi calzava sandali impreziositi da pietre dure
e con lunghi lacci che stringevano le caviglie.
Claudia sospirò e disse, annoiata: – Che bel colore
hai usato per le pareti!
A quell’ultima osservazione superflua, Ati esplose:
– È possibile che tu non sappia parlare d’altro che
di vestiti e di quanto sia poco dignitoso studiare?
Ci tieni proprio a perdere tempo con queste cose?
Claudia guardò la cugina, poi abbassò gli occhi.
Era sorpresa e, con la voce rotta dall’emozione,
mormorò: – Che cosa credi? Credi che sia facile
dover nascondere che sei una persona intelligente?
Che vorresti imparare, come fai tu, cara cugina? Ma
questo a Roma non è possibile. Noi donne romane
siamo fatte per badare alla famiglia e alla casa. Lo
sai o no, Ati?
Al culmine di quello sfogo, Claudia scoppiò a piangere.
Gianfranco Falcone, Ati l’etrusca e altri racconti, Fabbri Editori
COME FUNZIONA il racconto storico Che cosa VUOL DIRE?
Indica con le X quali aspetti delle società Utilizza le tue conoscenze storiche e spiega
etrusca e romana emergono dal racconto. il significato di...
La condizione delle donne • triclinio: .......................................................................................
Le materie scolastiche
I giochi dei bambini ..............................................................................................................
L’abbigliamento • buccheri: .....................................................................................
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