Page 99 - PAROLA DI LIBRO 5 - LETTURE
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IL RACCONTO STORICO STARE BENE INSIEME
A Parvana sarebbe piaciuto ricevere una lettera. La maggior
parte della popolazione in Afghanistan non sapeva leggere
né scrivere. Parvana era una delle poche fortunate. Entrambi
i suoi genitori erano stati all’università, e credevano che tutti,
comprese le donne, avessero diritto a ricevere un’istruzione.
Il servizio postale in Afghanistan era ripreso solo di recente,
dopo anni di interruzione a causa della guerra. Molti dei suoi
amici avevano lasciato il Paese con le loro famiglie. Anche
la famiglia di Parvana aveva traslocato molto spesso a causa
dei bombardamenti.
– Gli afgani sono sparpagliati sulla Terra, come le stelle nel
cielo... – diceva spesso il papà.
Suo padre finì di leggere la lettera per la seconda volta. Il
cliente lo ringraziò e pagò.
Il mercato era un luogo molto movimentato. Gli uomini fa-
cevano la spesa per le loro famiglie e i venditori ambulanti
offrivano i loro prodotti per la strada. Alcuni, come il ven-
ditore di tè, avevano una propria bancarella. I ragazzi corre-
vano avanti e indietro per il labirinto del mercato portando
il tè ai clienti che erano impegnati in affari e trattative, poi
riportavano indietro le tazze vuote.
– Potrei farlo anch’io... – mormorò Parvana. Avrebbe voluto
correre per il mercato e conoscere le sue stradine tortuose.
Suo padre si voltò a guardarla: – Preferirei vederti
correre nel cortile di una scuola.
Poi si voltò di nuovo per chiamare gli uomini che pas-
savano di lì: – Qui si legge e si scrive! Bellissimi articoli
in vendita!
Deborah Ellis, Sotto il burqa, Rizzoli
Ci RAGIONO
Leggi e rifletti, poi rispondi.
I talebani hanno governato su gran parte dell’Afghanistan
tra il 1996 e il 2001. Hanno imposto leggi molto severe,
attraverso le quali è stata ridotta la libertà di muoversi per le
ragazze e per le donne; le scuole femminili sono state chiuse
ed è stato proibito alle donne di lavorare. La vita di Parvana si
inserisce in questo contesto.
• Riesci a immaginare come sarebbe la tua vita se fossi privato
del diritto all’istruzione e alla libertà di movimento?
Parlane in classe con i compagni e l’insegnante.
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