Page 47 - LE AVVENTURE DI GIAN BURRASCA
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Purtroppo è difficile prevedere le conseguenze di
quello che si fa. A volte anche lo scherzetto più
innocente può causare complicazioni straordinarie.
Mentre il signor Venanzio sonnecchiava, ho pre -
so i suoi occhiali e, quando Ambrogio è andato a
parlare con mio cognato lasciando i suoi sul tavo-
lino, ho preso anche quelli. Ho staccato le lenti
delle due paia di occhiali e le ho scambiate di
posto: sulla montatura d’oro del signor Venanzio
ho inserito le lenti di Ambrogio e sulla montatura
d’acciaio dell’impiegato ho messo le lenti dello
zio dell’avvocato.
Quando Ambrogio è tornato al suo tavolino e ha
inforcato gli occhiali per riprendere a scrivere, si è
messo a gridare: – Non ci vedo più! Sono rovinato!
Cosa mi sta capitando? Sarà di certo una malattia
grave... devo farmi curare!
Detto questo, è scappato in farmacia più veloce
del vento.
Nel frattempo, le sue urla avevano svegliato il
signor Venanzio, che aveva deciso di mettersi a
leggere il giornale. Anche lui, appena inforcati gli
occhiali, ha incominciato a lamentarsi: – Mi si
ap pan nano le pupille... mi si confonde la vista...
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