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LE PA      INE DA ASCOLTARE                                                      La più... dispettosa



                             GIAN BURRASCA IN AZIONE





                                                        La zia Bettina è molto affezionata a una pianta che
                                                        tiene sul davanzale di una finestra, al pianterreno. La

                                                        annaffia tutti i giorni e addirittura le parla, dicendole:
                                                        – Eccomi, bella mia, ora ti do da bere! Brava, ma

                                                        quanto sei cresciuta!

                                                        Questa mattina, essendomi alzato prima della zia, ho

                                                        preso il vaso e l’ho svuotato. Poi ho legato alla pianti-
             OGGI LEGGE... IL GIARDINIERE               cella un bastoncino lungo e diritto, che ho infilato nel


                Ascolta e guarda. Poi                   vaso facendolo passare in quel foro che è nel fondo
                ascolta di nuovo tenendo                di tutti i vasi. Dopo aver rimesso la terra nel vaso ho
                   il segno con il dito.                sistemato  la  pianta al  suo  posto, sul  davanzale  della

                                                        finestra, e... ho aspettato il momento di agire.


              Dopo cinque minuti si è affacciata la zia, ha annaf-
              fiato la pianta e ha detto: – Hai una fogliolina gial-
              la... Non fa bene alla salute, sai? Vado a prendere

              una forbicina e la taglio.
              Mentre la zia prendeva le forbicine, ho spinto il

              bastoncino un po’ in su. Appena tornata, la zia ha
              detto: – Oh, mi sembri cresciuta! Sai che cosa ti fa

              crescere così bene? L’acqua fresca e limpida che
              ti do tutte le mattine! Ora taglio la fogliolina e vado

              a prenderne ancora un po’.

              Quando la zia è rientrata per prendere l’acqua, io
              ho spinto il bastoncino ancora in su, questa volta

              di parecchio, in modo che la pianta sembras-
              se un alberello. Dopo pochi secondi la zia

              ha lanciato un urlo. Per la sorpresa di veder
              crescere la pianta così in fretta, ha anche

              lasciato cadere a terra la brocca dell’ac-
              qua, che è andata in mille pezzi.



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