Page 70 - imp letture3
P. 70
STORIE DI SEMPRE La più... smisurata
I VIAGGI DI GULLIVER
1 UN GIGANTE FRA GLI OMINI
Quando Gulliver aprì gli occhi, sulla spiaggia di Lilli-
put era già sorto il sole. Tentò di alzarsi, ma si accor-
se con stupore di essere avviluppato in sottilissimi fili
che lo immobilizzavano a terra, disteso supino.
All’improvviso sentì qualcosa avanzare sul petto... Era
un esserino alto non più di quindici centimetri armato
di arco e frecce, seguito a poca distanza da molti
altri omini. D’istinto Gulliver lanciò un urlo: in pochi
secondi tutti quegli omini schizzarono per ogni dove.
Con qualche movimento, Gulliver riuscì a liberare un
braccio, ma una pioggia di frecce minuscole e pun-
genti come aghi gli suggerì di starsene buono in atte-
sa del momento giusto per fuggire.
In meno di un’ora, però, venne costruita accanto a lui
NUOVE PAROLE
un’impalcatura alta circa mezzo metro. Un omino salì
Leggi e spiega il significato fin lassù e Gulliver gli si rivolse portando le dita alla
delle parole ed espressioni bocca per fargli capire che aveva fame.
tenendo conto delle frasi Poco dopo, un centinaio di altri esserini vennero in
in cui sono inserite, quindi processione fino alle sue labbra trasportando ceste e
usale per comporre delle
frasi sul quaderno. ceste di cibo. Gulliver ingoiava due o tre cosciotti per
volta: erano molto saporiti, ma per lui non erano più
avviluppato
grandi delle ali di un uccellino.
supino
Gli omini lo guardavano sbalorditi. Ormai aveva di-
per ogni dove
vorato tutte le loro provviste, tuttavia quel prigioniero
in processione
gigante sembrava insaziabile...
68