Page 4 - GA1 Diario Settimanale
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Prima di cominciare...
Quando si può iniziare?
Non esiste un vincolo legato all’età. In Italia la CAA viene impiegata prevalente-
mente in età evolutiva, mentre nei Paesi di più lunga tradizione viene adottata
anche con adulti e anziani.
A qualunque età, l’impossibilità di comunicare con gli altri ha gravi ricadute nega-
tive nella gestione delle relazioni e del linguaggio, ovvero nello sviluppo sociale e
cognitivo. Con i bambini disabili, l’inizio precoce di interventi di CAA può contribu-
ire a prevenire un ulteriore impoverimento comunicativo, simbolico, cognitivo
e la comparsa di disturbi del comportamento, altrimenti molto diffusi proprio come
strategia di richiesta di attenzione.
Per questo, è consigliabile un primo approccio alla CAA in età prescolare e scolare.
Esistono dei prerequisiti?
Non ci sono prerequisiti minimi indispensabili: non c’è, quindi, un livello cognitivo
minimo, o di gravità, o di età al di sotto del quale è sconsigliato approcciare la
CAA. Per la maggior parte dei bambini con ritardo mentale medio-lieve o pro-
blemi di linguaggio, è facile e intuitivo apprendere il significato del simbolo e
in poco tempo automaticamente assimilare la corrispondenza tra parola ascoltata,
simbolo e parola scritta.
Per quanto riguarda gli alunni che presentano un ritardo mentale medio-grave
o profondo occorre stabilire solo se sono in grado di raggiungere un livello anche
minimo di astrazione, se cioè riescono a riconoscere l’oggetto reale in una fotogra-
fia per poi associarlo al disegno che lo rappresenta. Per fruire al meglio delle pro-
poste didattiche presentate in questa Guida, si consiglia di stabilire se il bambino
possiede questa capacità di astrazione, mediante la forma di rilevazione suggerita
a partire da pagina 24.
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