Page 109 - compiti per estate italiano4 con narrativa
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rifiutai nonostante
                 la sua insistenza.
                 L’idea che fossi un
                 nano non li sfiorò,

                 perché a corte ce n’era
                 uno, il giullare preferito
                 dell’imperatrice, che era
                 sette metri più alto di me. Dopo
                 queste lunghe e dotte riflessioni,
                 vedendo che l’imperatrice mostrava

                 segni di impazienza, arrivarono a una
                 conclusione.
                 – Non vi è dubbio, Maestà, che siamo
                 di fronte a un caso raro, forse unico

                 di Replum Scalcath, uno scherzo di natura.
                 Del resto, anche i sapientoni di casa nostra ricorro-
                 no sempre a questa espressione quando si trovano
                 di fronte a qualcosa che non capiscono.
                 L’imperatore, persona di buon senso, mandò allora
                 a chiamare il fattore e interrogò lui e sua figlia e

                 alla fine si convinse che io gli avevo detto la verità.
                 Ordinò quindi di prepararmi un comodo appar-
                 tamento a corte.
                 In pochi giorni fu costruita una scatola di legno
                 che conteneva la mia camera da letto, un guarda-




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