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Parte seconda – INSEGNARE UNA L2





                       Valutare le competenze linguistiche in l2






                       L’importanza della valutazione in L2
                       Non c’è dubbio sull’unanime riconoscimento dell’importanza della valu-
                       tazione in qualsiasi processo di insegnamento-apprendimento, anche
                       se possono talvolta emergere delle concezioni un po’ riduttive e fuor-
                       vianti della stessa. E questo vale ovviamente anche, e a maggior ragio-

                       ne, per l’italiano L2, visto che si tratta di un apprendimento di impor-
                       tanza vitale per tutti gli alunni di origine non italiana che frequentano le
                       nostre scuole. Va detto che l’impegno richiesto a questi alunni è tanto
                       grande quanto di natura personale, vista la scarsità dell’insegnamento
                       strutturato di L2 offerto dalla scuola, ma non per questo meno merite-
                       vole di considerazione.
                       Eppure, la voce “italiano L2” non è prevista nei documenti di valu-
                       tazione, con la conseguenza che, non dovendosi fare nessuna rendi-
                       contazione istituzionale, c’è da parte della scuola un monitoraggio vago

                       e limitato sull’andamento linguistico degli alunni stranieri, nonostante i
                       loro numeri siano a questo punto rilevanti.
                       Così, l’apprendimento della L2, il suo effettivo progredire e le modalità
                       della sua faticosa costruzione rimangono per lo più opachi; ciò priva la
                       didattica, e anche la ricerca, di indicazioni preziose su una situazione di
                       apprendimento particolare, in cui la L2 è la lingua della scuola ed è in-
                       sieme obiettivo e strumento dell’apprendimento stesso. Tuttavia, per gli

                       insegnanti avere una misura, anno dopo anno, dello sviluppo linguistico
                       degli alunni non italofoni permetterebbe di valutare l’incisività delle
                       scelte organizzative e didattiche portate avanti fino a quel momento,
                       individuarne le eventuali debolezze o punti di forza e mettere meglio a
                       fuoco i bisogni.




                       La valutazione come momento di crescita
                       Non dimentichiamo poi che tutte le forme di valutazione, e soprattutto
                       le valutazioni intermedie, hanno un valore formativo ed educativo di
                       cui non è opportuno privare gli alunni. La valutazione è infatti un proces-
                       so di natura psicologica in quanto gli eventi valutativi della scuola influi-
                       scono sulla percezione di sé, sulla fiducia nelle proprie forze e capacità,

                       sul rapporto di stima degli adulti e dei coetanei.
                       Per questo le caratteristiche del sistema di valutazione utilizzato nella

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