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Parte seconda – INSEGNARE UNA L2
PROVE FINALI
IN CLASSE IN CLASSE IN CLASSE IN CLASSE IN CLASSE IN CLASSE
Indicazioni generali sulle prove
e sulla loro somministrazione
Nelle pagine successive, proponiamo degli esempi di prove.
Le prove sono adatte ad alunni del secondo biennio della scuola
primaria che abbiano fatto un percorso abbastanza lungo di ap-
prendimento di italiano L2, o che erano già in possesso di maggio-
ri competenze iniziali, raggiungendo una competenza di livello B1/
B2. Essa rappresenta il livello minimo necessario affinché i bam-
bini di origine straniera possano accedere senza troppa difficoltà
agli apprendimenti scolastici di qualsiasi genere.
Le due prove proposte hanno difficoltà graduate, (più facili le nu-
mero 1, un po’ più difficili le numero 2 di ogni abilità) e permet-
tono pertanto all’insegnante di rendersi conto dell’effettivo livello
raggiunto da ciascun alunno. Se un alunno infatti raggiunge un
risultato sufficiente solo nelle prove numero 1 di ogni abilità o nella
maggior parte di esse, significa che non ha ancora acquisito un
sicuro livello B1 ed è ancora lontano dal B2. Trattandosi di prove
finali, l’insegnante potrà utilizzare queste informazioni per segnala-
re, a eventuali enti territoriali e ai colleghi della classe o della scuola
successiva, la necessità di un rinforzo linguistico.
Prima di consegnare le prove, spieghiamo bene agli alunni quello
che devono fare, informiamoli che un compito non eseguito vale
0 punti esattamente come un compito sbagliato e che quindi
devono cercare di eseguire tutti i compiti, anche quelli in cui non si
sentono tanto sicuri.
Per quanto riguarda i tempi di esecuzione delle prove, non è op-
portuno rischiare di condizionare i risultati con l’ansia dell’orologio.
Lasciamo dunque che gli alunni lavorino con calma, sollecitando e
dando uno stop solo a coloro che dovessero prolungare i tempi di
esecuzione in modo esagerato rispetto ai compagni.
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